La Trippa è una frattaglia largamente usata in gastronomia e consumata già dagli antichi greci, che la cuocevano sulla brace e poi dai romani che la utilizzarono per fare le salsicce. La Trippa è oggi un alimento della tradizione di molte regioni d’Italia tra cui la Toscana. In particolare la ricetta della Trippa fa parte della tradizione culinaria di Firenze, è un piatto genuino e gustoso di origine povera.
La parte dello stomaco del bovino che serve per la trippa alla fiorentina, e non dell’intestino come credono in molti, è quella dell’Omaso conosciuto anche come Centupezzi, Foiolo, Libretto, Millefogli o Centopelli in Toscana. E’ la parte più magra della trippa e si presenta con una caratteristica struttura lamellare cioè con innumerevoli pieghe di colore bianco che ricordano i fogli di un libro.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di trippa Centopelli
- 6 cucchiai di olio d’oliva evo La Camporena
- 30 gr di burro
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla mediaformaggio
- 1 spicchio d’aglio
- 1 foglia d’alloro
- Molte foglie di basilico fresche
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 300 gr di pomodori pelati
- Brodo vegetale
- Sale e pepe
- Abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato
Affettate sottilmente la trippa, lavatela con cura e scolatela.
In una casseruola di terracotta, soffriggete nell’olio e nel burro le verdure finemente affettate, lo spicchio d’aglio e la foglia di alloro.
Unite la trippa, fatela asciugare, togliete l’aglio, versate il vino e lasciatelo evaporare completamente.
Aggiungete i pomodori pelati, salate e pepate e continuate la cottura a fuoco basso per circa 30 minuti.
Di tanto in tanto bagnate con il brodo, rimescolate spesso facendo attenzione che il composto non si asciughi troppo.
A fine cottura aggiungete le foglie di basilico tritate, rimescolate e servite la trippa cosparsa con abbondante formaggio grattugiato.